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Instagram “copia” Snapchat con le storie

In pieno Agosto, momento di ferie, e quindi di grande utilizzo dei Social Networks da mobile, arrivano novità in casa Instagram, che poi è Facebook.

Instagram decide di “copiare” l’emergente Snapchat, che vanta più di 200 milioni di iscritti al livello mondiale (poco importa se l’83% è sotto i 34 anni) e ha inserito la funzionalità “Stories” (leggi qui il comunicato ufficiale). Ovvero poter fare piccoli video e foto, montati come fossero una storia, destinata a scomparire dopo 24 ore.

 

instragram_stories

A distanza di 2 giorni dal lancio della nuova feature, ecco quel che ho notato:

  1. E’ strano, finalmente si sentono le voci di molte persone che seguo sui Social. Normalmente le persone si limitavano a scattare e postare foto, ma ora molti si sentono in obbligo di parlare e di mostrarsi… è un proliferare di video con la modalità selfie. E’ buffo scoprire cadenze dialettali che non immaginavi!!!
  2. Cosa postano? in questi giorni, forse colti alla sprovvista, non c’è molto studio dal punto di vista della sceneggiatura 😉 molte storie sono di questo tipo:
    – risveglio mattutino: fra caffé, brioches, marmellate e facce assonnate
    – video girati in auto dove si riprende l’esterno, molto on the road
    – panoramiche di superfici liquide (il mare va per la maggiore, seguito da laghi, fiumi e piscine) dove l’obiettivo è mostrare l’acqua cristallina
  3. Molti video e foto hanno scritte e disegni in sovraimpressione, con la modalità scrittura infantile/scarabocchio. Oltre alle immancabili emoji (faccine, smile, ecc.) ed effetti speciali, corone di fiori sui capelli, corna che spuntano sulle teste, occhi che sputano fiamme, ecc. Come fossimo regrediti tutti all’infanzia.

Vi posto alcuni esempi minimi che ho preso stamani dal mio newsfeed di Instagram

 

Detto questo, nonostante l’evidente utilizzo improvvisato e ludico, posso affermare che sono coinvolgenti. O meglio, se già seguivi quella persona, quel blog, sei curioso di seguire cosa fa di persona, cosa dice, cosa vede. Mi era già capitato di seguire alcune travel blogger su Snapchat, come Elisa Paterlini che raccontava live la sua vacanza in Sardegna. Ma non mi trovavo molto. Come riportato da questo post gli over 40 hanno seri problemi a capire come funziona Snapchat!

Credo che sia in atto un certo cambiamento; già a Rimini nel mio speech sui Social Ads avevo evidenziato l’importanza di postare video. Ora più che mai gli utenti sui Social si aspettano che le immagini postate non siano più fisse, ma si animino. La parola che va molto di moda è Visual Storytelling. Al di là delle definizioni, chi si occupa di Web Marketing non può non tenere conto di ciò che va e funziona in questo momento.

Stay tuned!

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