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BTO2023: Humans meet AI

Appena terminata l’edizione 2023 della BTO sono ancora nel turbinio di riflessioni post evento. Quest’anno l’evento era dedicato all’Intelligenza Artificiale applicata al turismo. Scelta non dettata da una moda, ma dalla considerazione che è fondamentale far comprendere che siamo di fronte alla più grande rivoluzione digitale dai tempi dell’arrivo di Internet. L’impatto sarà enorme per tutti, su vari livelli.

In questa edizione avevo due interventi.

Come usare bene ChatGPT

Il primo panel era una Cassetta degli Attrezzi, quindi un intervento dal taglio pratico. Il titolo: “Navigare la Creatività Digitale a suon di “Prompt”: L’Intelligenza Artificiale Generativa per Content Creator e Social Media Manager“.

Mi è stato chiesto di raccontare in 25 minuti come usare al meglio Chat GPT. Perché, se è vero che la semplicità di questo strumento, basato su un linguaggio naturale e conversazionale, è uno degli elementi che ha contribuito al suo successo, è altrettanto vero che imparare a scrivere bene un prompt (= un comando) non è banale e fa una grande differenza.

E infatti fra i consigli che ho dato c’è proprio quello di scrivere prompt dettagliati, con un giusto contesto, e chiarendo l’obiettivo della nostra richiesta (pura curiosità, intento commerciale, generare lead?).

Grazie a Marco Volpe per la foto!

Ho anche mostrato alcuni casi nei quali usare uno strumento come ChatGPT può rivelarsi strategico. Può farci risparmiare tempo, può aiutarci ad avere idee, può controllare i nostri errori. Può persino consentirci di rimanere aggiornati sui temi che ci interessano, attingendo a fonti sparse sul web, anche in varie lingue.

Tutto questo ovviamente se hai la versione Chat GPT plus, ovvero a pagamento che integra la ricerca su Bing, l’Advanced Data Analysis e il mondo di WALL-E (from text to image).

Ho anche fatto una rapida carrellata sugli altri strumenti AI per chi si occupa di copywriting.

Grazie a Marco Volpe per la foto!

Insieme a me sul palco c’era Cecilia Lascialfari, un’artista digitale, che ha parlato di alcuni strumenti AI per realizzare foto e video (Midjourney, Firefly, etc.) dopo averci mostrato l’interesse mondiale per questi argomenti. Lei stessa ha partecipato a numerose conferenze ed eventi.

Grazie a Marco Volpe per la foto!

Bellissima l’idea di poter appendere in una hall di un albergo una immagine che una volta inquadrata attivi una serie di video o contenuti realizzati con l’AI.

Ci ha anche portato in evidenza che ormai tutti i grandi player della fotografia (es. Getty Images) si stanno dotanto dei loro sistemi di generazione immagini tramite AI.

Come distinguere un articolo o un video “artificiale” rispetto a uno reale?

Il secondo giorno ho curato la moderazione di un panel dal titolo emblematico: “Reale o no? Fine dello Storytelling!

Sul palco con me: Simona Tedesco, direttore della rivista Dove e dei progetti multimediali RCS, e Roberto Carraro, autore sui temi del digitale, esperto di realtà virtuale, realtà aumentata, AI e molto altro.

Partendo dalle problematiche che deve affrontare una redazione di un giornale – come fare a capire se un testo è scritto da un umano o da una macchina? e quando ha senso farsi aiutare dai tool? – siamo arrivati fino a vedere la creazione di un video con Boccaccio in carne e ossa che parla (seppur con la voce di Tapinassi!).

Del resto poco tempo prima a Sky Carraro lo stesso team aveva fatto rivivere e parlare Kennedy.

AI: un tema molto complesso

Tanti interventi interessanti, tanti scenari e anche dubbi sui confini, sull’etica, sul concetto di copyright. L’argomento è molto più ampio e sfaccettato di quello che si possa pensare. Molte professioni spariranno, altre miglioreranno. Nuovi scenari si aprono.

Vedere sale piene così fa capire che il tema è sentito (io ringrazio per la fiducia!).

Appena usciranno i video mi guarderò gli interventi che non sono riuscita a vedere causa sovrapposizione.

Uno l’ho visto solo in parte ma so già di volerlo (ri)vedere: quello di Simone Puorto e Alessio Pomaro, moderati da Nicola Zoppi, dal titolo “Decentralizzare il Travel: AI, Web3 e le prenotazioni nel settore turistico“.

Un grazie anche a Enrico Ladogana che mi ha dato molte dritte e risorse da leggere sul tema.

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