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Google e il mondo travel: trends, consigli e stagionalità

Dopo il marketing non convenzionale uno dei momenti più attesi di BTO: Alessandra Alari di Google Italia parla dei nuovi trend nel turismo.

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Un po’ di dati su Internet:

  • il nuovo consumatore usa tantissimo il web.
  • persone online: 1.8 miliardi online (25% della popolazione mondiale usa il web).
  • 3.6 mld di ricerche ogni giorno.
  • 800 milioni di persone connesse ai social media.
  • oltre 1 miliardo di video visualizzati su youtube.

Internet in Italia (aggiornato aprile 2009):

  • 24.2 milioni italiani (50% banda larga) + 11% in 1 anno
  • 47 ore tempo mensile medio speso online.

Alcuni dati europei:

  • 84% utenti internet acquista online
  • 50% biglietti aerei
  • 38% libri
  • 35% vacanze
  • 35% biglietti concerti
  • 32% elettrodomestici

(solo) il 6% delle vendite avvengono online.

Il 50% delle vendite sono influenzate da una ricerca online.

81% del traffico a tutti i siti proviene dai motori di ricerca. Sul turismo è ancora più alto.

4 Trend Settore Travel (gen-feb 2010)

  1. la crescita della domanda è piu alta rispetto al 2008 ma più lineare. Le queries sul turismo crescono + 25% anno su anno (più domande di turismo rispetto all’anno prima). A causa della mancanza di ponti nel 2010 la crescita è stata più lineare. Primo trimestre 2010 rispetto al primo trimestre 2009  +25% ricerche sul travel. E’ un trend estremamente stagionale: picco massimo a luglio.
  2. pasqua 2010 è stata lastminute. A differenze delle ricerche vacanze estate e natale, la Pasqua è last minute. Aumento domanda ultima settimana. Per la Pasqua è stata cercata all’ultimo minuto.
  3. value for money. Fra le ricerche del primo bimestre 2010 si è registrato un aumento di ricerche generiche ovvero l’utente non cerca 1 volo per la grecia ma un “hotel economico” oppure un “volo low cost”. “Voglio andare a fare una vacanza vado dove mi conviene di +”. Questo è in aumento. Indecisi sulle mete si cercano le offerte. “voli economici” +78% dell’anno prima.
  4. aumenta l’advanced search e non si dimenticano le destinazioni cool. Le destinazioni mare Italia rispetto all’anno scorso sono state anticipate: gli utenti cercano prima (a gennaio ricerce di mare più alte delle destinazioni montagna). L’utente si informa prima. Essere pronti al momento giusto! Costa crociere ha insegnato col prenota prima che le crociere vanno prenotate prima. Già a gennaio il mare è piu cercato della montagna. Mai successo prima: a gennaio cercano l’estate! (forse a causa di tutta quella neve).
    Destinazioni cool: nonostante la crisi la gente vuole andare alle Maldive!

La domanda hotel è 3 volte più grande di quello intorno all’air travel (che è meno stagionale).

Crescita Volterra +160% anno su anno a causa di Twilight.

I miti da sfatare per Google

Della serie… le cose sono diverse da quello che pensano gli albergatori!

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1. Adwords: “io compro solo keywords coda lunga“.

Non va sempre bene. Le parole generiche costano. Ma non sempre gli utenti sanno dove vogliono andare e cosa vogliono. Quindi “hotel 3 stelle isola elba” ok, ma attenzione perchè ci sono molte query generiche del tipo “offerte hotel”.

Per il 90% dei processi di conversione di una compagnia aerea le keywords generiche sono prevalenti rispetto alle keywords di brand.  Le ricerche generiche guidano.

2. Adwords: “più stai in alto più paghi“.

Non è così! Il quality score dipende da tante cose: il CTR complessivo della campagna, annuncio di qualità che piace all’utente, sito che si carichi velocemente, lo storico dell’account,  la rilevanza della k e del relativo annuncio con la ricerca fatta, la landing page. Lavorare in modo tale da dare rilevanza alla ricerca su quell’argomento. Offerta rilevante e contenuti rilevanti.

3. Adwords serve sia per fare branding che per activation.

Serve a farsi conoscere e poi porta l’utente a compiere un’azione sul sito dell’hotel.

 4. Il processo di conversione non è semplice come sembra.

35% dei viaggiatori che cercano 1 viaggio online fanno una pausa di riflessione dopo l’ultima ricerca prima di acquistare.

Percentuale di transazioni senza un evento di ricerca nello stesso giorno: 38% (product: volo o hotel), 32% (brand) 28%(destinazioni).

Circa la metà delle conversioni avviene 4 settimane dopo la prima ricerca.

I visitatori tornano fino a 3.9 volte sul sito prima di acquistare. Attenzione ai contenuti! Date qualcosa all’utente che torna.

Misurare le performance.

5. Promuoversi anche in altri modi.

Il mobile marketing nel turismo

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Crescita esponenziale in 3 anni.  Su google.com le query sugli hotel dal 2007 sono cambiate e cresciute grazie al lancio degli smartphone. Nel mercato italiano un po’ inferiore ma sempre in crescita. A marzo 2010: uguale picco del 2009. I turisti usano iphone e Android.

Previsioni? Mobile travel bookings cresceranno +700% in 2 anni

Il purchase intent nel mobile è 5 volte piu alto che nel pc. Chi sta cercando è senza hotel all’ultimo minuto!

Consigli per il mobile marketing nel turismo:
– targetizzare gli sforzi
– evidenziare le promozioni
– sono importanti le applicazioni
– aggiungere 1 numero di telefono ad un annucio aumenta il ctr del 5-30% (click to call). L’utente del mobile chiama subito!

La ricerca tramite mobile è una ricerca locale: io sono all’Elba e voglio sapere cosa c’è qui ora. Ristoranti, hotel, parcheggi, negozi.

Youtube

In 5 anni youtube è diventato un global brand.

  • 24 ore di nuovi video vengono caricati ogni minuto
  • +50% dei video su youtube sono stati commentati o giudicati dalla community
  • Il webcast degli U2 è stato visto da 10 milioni di persone!
  • 15 milioni italiani vanno su siti di online video

Local business center & google maps

5 commenti all'aricolo “Google e il mondo travel: trends, consigli e stagionalità

  1. Pingback: Elenafarinelli

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