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Gli italiani usano il web per prenotare le vacanze?

Trovo finalmente il tempo di parlare della mia esperienza in BIT 2020. Nella ultima edizione della Borsa Italiana del Turismo sono stata invitata a partecipare a un panel sul turismo, nel quale Nielsen Travel & Leisure ha presentato i risultati di un sondaggio sulle vacanze estive degli italiani dello scorso anno.

In questo momento mi fa un po’ strano parlare di questi dati, perché penso a quanto saranno differenti la prossima stagione, a causa degli effetti del Coronavirus (decine e decine di cancellazioni di prenotazioni di stranieri verso mete italiane). Chissà se fra un anno ci ritroveremo a Milano a parlare dei nuovi dati. Nel frattempo vi condivido quelli presentati in questa edizione.
Lorenzo Facchinetti, Analytic Consultant Manager di Nielsen, ha presentato i risultati di questo Survey condotto su un campione di 1500 italiani, legato alle vacanze della scorsa estate (giugno – settembre 2019) e al ruolo che il web ha avuto nelle prenotazioni e nella ricerca delle informazioni.

Il primo dato chiaro che emerge è che l’82% degli italiani ha utilizzato internet per informarsi e/o pronotare il proprio soggiorno tra giugno e settembre 2019.

Ma vediamo i dettagli..

Gli italiani vanno in vacanza d’estate?

Il primo dato che emerge è che sì, la quasi totalità degli italiani ha effettuato almeno un viaggio nei mesi estivi dello scorso anno (qualcuno anche 2 o 3 viaggi). Il 67% ha svolto la propria vacanza principale in Italia, il 38% ha soggiornato nella meta prescelta per almeno due settimane, mentre il 25% per meno di una settimana.

italiani e vacanze estive come si comportano

Gli italiani amano visitare posti nuovi ed essere parte attiva dell’organizzazione del viaggio, non delegando tutto agli altri. Più della metà preferisce pensare ai dettagli in anticipo e avere tutta la vacanza organizzata. Il 51% preferiscono appartamenti e bed and breakfast legati al territorio.

Nell’estate 2019 oltre il 50% degli italiani ha soggiornato in albergo: il 32% ha preferito piccole strutture o B&B, il 21% grandi catene alberghiere. Un 10% ha scelto il villaggio turistico. Il 5% ha optato per l’agriturismo. Poi ci sono tutti quelli che sono andati nelle proprie seconde case (8%), o a casa di amici (14%). E non scordiamoci tutto il mondo dei campeggi: 3% bungalow, 2% tenda, 2% roulotte o camper.

Il prezzo incide sulle vacanze?

Oltre 30% degli italiani ha scelto la vacanza in base al prezzo. E spesso (32%) l’ispirazione sulla destinazione del viaggio è arrivata dal web.

gli italiani prenotano le vacanze in base al prezzoAlla domanda “come le è venuta in mente l’idea di questo viaggio?” alcuni utenti (16%) hanno risposto di aver trovato un’offerta navigando online, magari su un sito o forum di viaggi (16%).

Quanto tempo prima gli italiani prenotano le ferie?

Sulla booking window in Italia siamo molto frammentati: se è vero che ci sono – meno male – ancora coloro che prenotano con un discreto anticipo le proprie vacanze, ci sono anche molti che aspettano l’ultimo momento per fissare le ferie. Sarà il senso di incertezza generale, la paura del maltempo, la ricerca del last minute o altri fattori (quest’anno avremo l’effetto Coronavirus), ma molti aspettano di arrivare sottodata per fissare. Con grandi ripercussioni sugli operatori che a stagione avviata non hanno ancora un quadro completo del proprio tasso di occupazione. Il quadro è davvero frammentato come si vede dal grafico a torta: non c’è una netta prevalenza di comportamento.

Parlando di numeri: gli italiani che hanno prenotato a distanza di 1 anno sono il 3%, quelli che lo hanno fatto 6 mesi prima sono stati il 12%, e al tempo stesso c’è stato un 30% di italiani che hanno prenotato le proprie vacanze con meno di un mese di anticipo.

Gli italiani usano il web per informarsi sulle vacanze

Un dato che emerge, molto interessante, è che gli italiani usano il web sia per reperire le informazioni, che per prenotare effettivamente le vacanze.

Ben il 71% degli italiani ha cercato online informazioni per le proprie vacanze. Questo è un dato medio. Se analizziamo per fasce d’età chiaramente nella fascia 18-24 anni è il 77% del campione, mentre cala al 62% per gli over 55 anni.

Chi non si è affidato al web, come ha reperito le informazioni? Ha chiesto a parenti, amici e conoscenti (37%), oppure si è affidato ad agenzie di viaggi (16%), ha consultato guide turistiche o libri (14%) o altro (6%).
Durante il panel ho fatto notare che queste fonti a loro volta potrebbero aver usato il web.

Chi ha cercato online, che tipo di siti ha consultato?

Principalmente i Motori di Ricerca, poi i siti di recensioni, i metamotori, i siti degli hotel, i blog e i social network. La gran parte delle catene alberghiere che usa i social network in ottica di promozione turistica sta investendo anche in attività di influencer marketing. Segno che anche questo canale incide nella capacità di scelta della destinazione.

Di questo 71% di italiani che si sono informati online, il 60% ha poi proseguito anche per la prenotazione sul canale online, mentre un 11% ha preferito prenotare offline (magari telefonando in struttura).

Ma attenzione: se sommiamo la quota di coloro che hanno usato Internet per prenotare almeno una parte del viaggio, ecco che l’82% degli italiani ha usato Internet in qualche fase della propria vacanza.

Gli italiani prenotano online?

Altro dato interessante: il 37% degli italiani ha prenotato tutta la vacanza via Internet.
Il 51% ha prenotato online solo l’alloggio, il 43% il mezzo di trasporto a/r per la destinazione, sempre il 43% le attività da fare in loco e il 35% i mezzi da usare sul posto.

Il peso del digital cambia in funzione della destinazione: gli italiani che hanno deciso di trascorrere le ferie all’estero si sono affidati molto di più a Internet, rispetto a quelli che sono rimasti in Italia. Probabilmente è più difficile reperire informazioni da amici e familiari per destinazioni lontane. Oltre che risulta più faticoso prenotare offline un hotel dove non si parla italiano, o magari con fuso orario diverso, ecco quindi che le persone che hanno usato il web per le proprie ferie all’estero sono state ben l’88% (sia cercare info che prenotare).

Un dato invece che mi ha lasciata sorpresa è che molti italiani ritengono faticosa la ricerca online: prenotare una vacanza online è ritenuto facile solo dal 55% del campione. Che sia forse per la troppa mole di informazioni? o per la difficoltà nel capire esattamente cosa è adatto a noi? o i siti sono troppo farraginosi da usare? Chissà…

Purtroppo chi si affida al web non sempre è soddisfatto della propria scelta: anche leggendo le recensioni e i rating, si finisce per disattendere le aspettative. Il paradosso è che l’offline è ritenuto più semplice, e chi ci si è affidato lo ha trovato più aderente con le proprie aspettative.

Insomma concludendo: gli italiani usano il web per le proprie vacanze estive, vuoi per informarsi, vuoi per prenotare almeno una parte della vacanza. Ma c’è ancora molto da fare, soprattutto per gli operatori turistici che devono:

  • presidiare i luoghi dove la gente si informa, in primis motori di ricerca e siti di recensioni,
  • lavorare per migliorare le varie fasi di prenotazione rendendo l’intero processo più semplice e appagante per il turista.

Ringrazio Nielsen Travel & Leisure per la condivisione dei dati. Per qualsiasi informazione potete scrivere a martina.delrio@nielsen.com

 

Credits foto spiaggia: https://www.villaggiomaresi.com

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