Sono passati quasi 15 giorni da quando è finita la BTO TEN, e cerco di postare alcune impressioni, dati, commenti, foto. Come sempre è una manifestazione stimolante, ricca di spunti sui quali riflettere nei giorni a seguire.
I numeri della 10a edizione di BTO parlano di oltre 10.000 presenze nei due giorni e +20% ticket venduti, oltre a 400 giornalisti e blogger accreditati, più una cinquantina di espositori e 11 regioni italiane.
In programma c’erano oltre 160 eventi: inutile dire che ne ho seguiti solo una minima parte, anche per colpa della sovrapposizione delle varie sale. Altra pecca: gli interventi più interessanti erano quelli al mattino presto. Ma essere in Fortezza alle 9.20 col traffico di Firenze non è così semplice se hai da portare al nido un bambino e attraversare tutta Firenze col traffico! In ogni caso qualcosa di valido l’ho sentito/visto.
Voglio cominciare il mio resoconto parlando di un trend che riguarda il mondo del turismo.
Il turismo cinese
Grande interesse per il boom del turismo cinese, fenomeno in crescita e che esploderà a breve. Saremo letteralmente invasi da turisti asiatici! Finita l’era dei pullman, ora arrivano gli individuali. L’identikit parla di un turista giovane, sempre connesso a Internet e ricco.
Ama l’Italia, soprattutto il Made in Italy, il lusso e la moda. Nel 2016 il 55% del fatturato globale italiano per il lusso è arrivato da clienti cinesi!
Ecco quindi che di fianco a Venezia/Firenze/Roma la città che vogliono visitare è Milano.
L’Italia è la destinazione di viaggio per la quale i cittadini cinesi spendono di più, (918 € a testa). Il dato emerge da una ricerca elaborata da Digital Retex su dati Istat-Confturismo e presentata da Andrea Ghizzoni, Europe Director di Tencent, il colosso del web a cui fa capo WeChat, la piattaforma social più usata in Cina (900 milioni di utenti attivi, di cui l’87% di età compresa 18 – 35 anni).
 Nell’arco dei prossimi 5 anni un terzo dei consumi cinesi sarà in mano ai millennials, che già oggi rappresentano il 39% dei viaggiatori cinesi. Giovani facoltosi che vivono in grandi città e hanno un rapporto molto stretto con il digital.
Nell’arco dei prossimi 5 anni un terzo dei consumi cinesi sarà in mano ai millennials, che già oggi rappresentano il 39% dei viaggiatori cinesi. Giovani facoltosi che vivono in grandi città e hanno un rapporto molto stretto con il digital.
 In Cina ci sono più di 100 città con un milione di abitanti, l’ecommerce vale più del 20% del totale del retail. I millennials asiatici passano oltre 3 ore e mezzo al giorno online su smartphone, non solo per cercare prodotti, ma anche servizi ed esperienze.
In Cina ci sono più di 100 città con un milione di abitanti, l’ecommerce vale più del 20% del totale del retail. I millennials asiatici passano oltre 3 ore e mezzo al giorno online su smartphone, non solo per cercare prodotti, ma anche servizi ed esperienze.
Il settore travel-entertainment rappresenta il 10% delle ricerche. Gli under 35-40 prenotano hotel e servizi prevalentemente dallo smartphone.
